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Chiesa di Saint-Eustache a Parigi: Guida alla Visita

Guida alla visita della Chiesa di Saint-Eustache a Parigi: Cosa Vedere, Storia e Informazioni Pratiche.

La Chiesa di Saint-Eustache stupisce per la sua peculiare architettura, per la magnificenza e per le sue cappelle riccamente decorate, testimoni del passato del vecchio quartiere mercantile di Les Halles.

La Chiesa di Saint-Eustache è tra le più antiche e affascinanti di Parigi, un capolavoro gotico con elementi d’ispirazione classica nel cuore del I Arrondissement, nel vivace quartiere di Les Halles. Vale la pena visitarla mentre si passeggia tra i tanti vicoli che sorgono laddove nell’Ottocento si trovava il più grande mercato all’aperto della città, ora sostituito da un grande centro commerciale, ad un passo da alcune tra le maggiori attrazioni culturali parigine, come il Louvre, il Centro Pompidou e la Pinault Collection nella Bourse de Commerce.

Situata a pochi passi dagli antichi complessi del palazzo reale, la Chiesa di Saint-Eustache vanta un affascinante connubio di stili: elementi gotici si fondono con altri d’ispirazione classica, come archi romani ed ornamenti rinascimentali, che nel complesso creano un insieme armonico e monumentale, seppur a lungo criticato dagli architetti del passato. La sua storia è legata a molti personaggi illustri: qui Luigi XIV, noto come il Re Sole, ricevette la sua prima comunione, mentre Richelieu, Molière e Madame de Pompadour vi furono battezzati. Nella chiesa si può inoltre ammirare l’elegante tomba di Jean-Baptiste Colbert.

La Chiesa di Saint-Eustache a Parigi tra Storia e Leggenda

La storia della Chiesa di Saint-Eustache inizia nel ‘500, per poi subire un destino simile a quello delle altre chiese parigine, con costanti rimaneggiamenti nel corso dei secoli che in qualche modo ne hanno segnato lo stile. D’ispirazione prettamente rinascimentale, fonde dal principio elementi gotici con l’uso di colonne, archi, capitelli ed ornamenti tipici dello stile greco e romano. Nel complesso il risultato è un insieme che spazia dal gotico rinascimentale al romanico, all’uso piuttosto originale di ornamenti neo-classici.

L’architetto francese Viollet Le Duc nella metà del XIX secolo la descriveva impietosamente come “una massa confusa di detriti presi in prestito da tutte le parti, senza connessione e senza armonia; una sorta di scheletro gotico rivestito di stracci romani cuciti insieme come le stoffe dell’abito di arlecchino”. Ma probabilmente l’intento era quello di creare qualcosa talmente monumentale da risultare grandioso e sorprendente. La costruzione iniziò nel 1532, durante il regno di Francesco I, allo scopo di trasformare una modesta cappella dedicata a Sant’Agnese in qualcosa di più adatto alla magnificenza della capitale francese.

La costruzione durò quasi un secolo, senza contare le successive modifiche e gli elementi previsti dal progetto rimasti incompleti, come le torri. Dedicata a Sant’Eustachio, un generale romano condannato al rogo per la sua conversione al cristianesimo, la chiesa ci è giunta per gran parte conservata nella sua struttura originaria, ma con qualche eccezione. La principale, è la modifica alla facciata occidentale avvenuta nel XVII secolo, che ne ha stravolto l’aspetto con una brusca virata dal gotico al neo-classico, opera dell’architetto Jean Hardouin-Mansart de Jouy.

Danneggiata da un devastante incendio nel 1844 e immediatamente restaurata sotto la direzione di Victor Baltard – lo stesso progettista degli eleganti padiglioni in ferro e vetro del mercato di Les Halles di fine ‘800, purtroppo non più esistenti – la chiesa è ormai uno dei pochi testimoni autentici di quello che era il “ventre di Parigi”, come era solito chiamare Émile Zola questa parte della città, negli ultimi secoli stravolta dalle costruzioni moderne e dai tanti palazzi residenziali del periodo ottocentesco.

Cosa Vedere nella Chiesa di Saint-Eustache

La Chiesa di Saint-Eustache è tra le più imponenti del centro di Parigi, con una lunghezza di 105 metri e una larghezza di 43,5 metri. La maestosa volta si innalza per 33,5 metri (come un palazzo di 11 piani), mentre una piccola cupola sovrasta la chiesa raggiungendo un’altitudine di circa 58 metri. L’attenzione viene sicuramente catturata dagli esterni che, come detto, sono un insolito connubio di stili. Si riconoscono facilmente il gotico rinascimentale, che caratterizza gran parte dell’edificio, e la brutale facciata neo-classica, dall’aspetto che ricorda quello di un tempio, dominata da una torre incompiuta e coppie di colonne ioniche e doriche sia nella sezione inferiore che in quella superiore.

Più interessante è dare un’occhiata agli elementi rinascimentali, agli archi rampanti e all’abside all’estremità orientale. Notevole è la facciata del transetto, arricchita sulla sommità di un elemento scultoreo decorativo raffigurante una testa di cervo con una croce. Secondo la leggenda infatti, Sant’Eustachio – che amava la caccia – decise di convertirsi al cristianesimo dopo aver avuto una visione della croce tra le corna di un cervo. Subito sotto una meridiana circonda la finestra circolare.

Anche gli interni della Chiesa di Saint-Eustache riflettono la sua caratteristica commistione di stili, con una predominanza di elementi gotico-rinascimentali uniti ad una interessante collezione di tesori artistici, ornamenti e magnifiche vetrate istoriate. L’ampia navata centrale è affiancata da due navate laterali con cappelle riccamente decorate, mentre si nota il mobilio in legno realizzato da Victor Baltard nella metà dell’800, intorno al nuovo altare maggiore, all’organo e alla tribuna, così come il banc d’œuvre settecentesco sormontato dalla statua raffigurante “Il Trionfo di Sant’Agnese”, postazione riservata alle personalità più illustri.

Tra le cappelle si ammirano quella dedicata a Santa Maddalena, decorata dal capolavoro “L’Estasi di Santa Maddalena” di Rutilio Manetti, realizzato all’inizio del XVII secolo, e la Cappella di Saint-Genevieve, che ospita “Tobia e l’Angelo”, un dipinto manierista della fine del XVI secolo di Santi di Tito. La Cappella di Saint-Vincent de Paul ospita un’opera moderna dello scultore americano Keith Haring, un trittico in bronzo con patina d’oro bianco che rappresenta l’ascesa di Cristo al cielo.

Interessante testimonianza del legame della Chiesa di Saint-Eustache con l’antico mercato di Les Halles sono le cappelle dei mestieri e delle corporazioni, come quella della Corporazione dei Charcutiers, le cui vetrate colorate ritraggono elementi della macellazione dei maiali, e la Cappella dei Pellegrini di Emmaüs, dove un’opera d’arte di Raymond Mason offre una visione umoristica dei mercanti di frutta e verdura di Les Halles.

La più preziosa è però la Cappella della Vergine, situata dietro il coro nell’abside est della chiesa, costruita nel ‘600 e restaurata agli inizi dell’800, inaugurata direttamente da Papa Pio VII in occasione dell’incoronazione di Napoleone. La cappella custodisce un’opera scultorea di Jean Baptiste Pigalle raffigurante la madonna e tre maestosi affreschi di Thomas Couture. Questi si affiancano alla vasta collezione di dipinti e sculture della chiesa, tra i quali spicca il seicentesco “Martirio di Sant’Eustachio” di Simon Vouet, che raffigura l’istante in cui il santo viene bruciato vivo in una pentola di bronzo insieme alla sua famiglia per ordine dell’imperatore Traiano.

Sotto la luce eterea delle vetrate istoriate realizzate nel 1632 dal maestro vetraio Soulignac, si può ammirare anche la tomba di Jean-Baptiste Colbert, ministro di stato di Luigi XIV e amministratore della chiesa di Saint-Eustache, la cui statua marmorea lo raffigura in preghiera sulla propria tomba, con indosso il mantello da cavaliere dell’Ordine dello Spirito Santo e circondato dalle statue della Fedeltà e della Fede. Prima di uscire date un’occhiata al maestoso organo maggiore: con circa 8.000 canne è il più grande di Francia!

Orari di Apertura della Chiesa di Saint-Eustache

La Chiesa di Saint-Eustache è visitabile gratuitamente negli orari di apertura:

  • Dal Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 19.00 (in estate dalle 10.00 alle 18.30)
  • Sabato e Domenica dalle 9.00 alle 19.00 (in estate dalle 10.00 alle 19.00)

Come Arrivare alla Chiesa di Saint-Eustache

La Chiesa di Saint-Eustache è facilmente raggiungibile con una breve passeggiata dal Louvre e dalle attrazioni nei dintorni di Les Halles. La zona è ben servita dal trasporto pubblico e le fermate della metropolitana più vicine sono Les Halles (linea 4) e Louvre-Rivoli (linea 1). In alternativa si può optare per la RER che ferma nella stazione di Chatelet Les Halles (linee A, B e D).

Cosa Vedere nei Dintorni della Chiesa di Saint-Eustache

La Chiesa di Saint-Eustache si visita in poco tempo, alcune decine di minuti. Per questo è una tappa consigliata durante una visita nella zona di Les Halles, un trafficato snodo famoso per il moderno centro commerciale e per la stazione della RER Châtelet-Les Halles, la più affollata della città. L’antico edificio della Bourse de Commerce, situato proprio di fronte alla chiesa, ospita la rinomata Pinault Collection, collezione d’arte contemporanea accumulata dal miliardario François Pinault.

Con una breve passeggiata si raggiungono alcuni dei più celebri musei della città, come il Museo del Louvre e il Centro Pompidou. In meno di cinque minuti si raggiunge l’Île de la Cité, celebre per la Cattedrale di Notre Dame, per la Sainte Chapelle e per la Conciergerie. Altrimenti si può continuare verso i bei quartieri ad est e ad ovest: nel primo caso potrete esplorare i vicoli pittoreschi del Marais e del Pletz, vecchio quartiere ebraico della città, nel secondo raggiungerete il Giardino delle Tuileries e il suo Museo dell’Orangerie, famoso per la collezione di dipinti di Monet, la rinomata Rue Saint-Honoré e la storica Place des Victoires.

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