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Isole Sanguinarie: Guida Pratica & Escursioni
Alla Scoperta delle Isole Sanguinarie: Come Raggiungerle e Cosa Vedere, Escursioni in Barca e Punti Panoramici da Non Perdere!
Selvagge e desolate, le Isole Sanguinarie sono una meraviglia della natura lungo la costa sud-occidentale della Corsica. Custodi di antiche storie e di un vecchio faro, sono testimoni di alcuni tra i più bei tramonti di tutto il Mediterraneo.
Le Isole Sanguinarie sono un piccolo arcipelago situato all’imbocco del Golfo di Ajaccio, preludio alle magnifiche formazioni rocciose d’origine vulcanica che caratterizzano la costa occidentale della Corsica. Rocce granitiche rosse ricoperte da macchia mediterranea e rare specie di piante, santuario di tranquillità per gli uccelli marini e sfondo spettacolare d’infiniti tramonti, che si possono ammirare in tutta comodità anche soltanto stendendosi sulla roccia a guardare il mare dalla Punta della Parata.
Disabitate e selvagge, le Isole Sanguinarie affascinano i viaggiatori con la loro sagoma inconfondibile e con le tre alture coronate da antichi fari e torri di vedetta. In stagione si può raggiungerle in barca con una breve escursione da Ajaccio, che permette di dare un’occhiata al pittoresco Faro delle Isole Sanguinarie e godere di viste mozzafiato sul mare.
In questa guida alle Isole Sanguinarie:
Le Isole Sanguinarie tra Storia, Leggenda e Incanto
Le Isole Sanguinarie, che i corsi chiamano Ìsuli Sanguinarii, sono un arcipelago di quattro isole situato all’ingresso del Golfo di Ajaccio, a sud-ovest della città di Ajaccio. La più grande è chiamata Mezzu Mare (o Grande Sanguinaria), un’isola rocciosa caratterizzata da tre alture ricoperte di macchia mediterranea, arbusti di lentisco ed una gran varietà di piccole piante. Guardandole dalla terraferma, Mezzu Mare con i suoi scogli affioranti è la più lontana.
Le Quattro Isole Sanguinarie
La prima che si scorge è l’Isola di Porri, un minuscolo isolotto roccioso alto 31 metri, nel mezzo spunta un grande scoglio chiamato U Sbiru e poi si incontra l’Isula d’Oga, chiamata anche Isolotto dei Cormorani o semplicemente Isolotto, dato che è poco più che uno scoglio. La terza isoletta rocciosa è Cala d’Alga, alta 30 metri e che arriva a sfiorare Mezzu Mare, che dunque è l’unica vera e propria isola dell’arcipelago.
Si possono visitare con un’escursione in barca da Ajaccio: costeggiando il bel golfo si arriva ad un piccolo molo su Mezzu Mare, dal quale partono diversi sentieri che fanno il giro dell’isola e permettono di godere di panorami mozzafiato.
“Fuori, il nero, l’abisso. Sul balconcino che gira attorno alla vetrata, il vento corre come un matto, ululando. Il faro crepita, il mare ruggisce. Sulla punta dell’isola, sui frangenti, le onde risuonano come colpi di cannone…”
Alphonse Daudet, Le Phare des Sanguinaires
Così le descriveva nel 1869 lo scrittore francese Alphonse Daudet. Selvagge e desolate, accarezzate dai venti e dalla salsedine, le Isole Sanguinarie sono una meraviglia naturale che affascina chiunque le guarda dalla punta della Penisola della Parata, poco più a sud di Ajaccio. Il fatto di essere disabitate e quasi del tutto indisturbate le rende un paradiso per le piante e per gli uccelli acquatici, oggi tutelato e riconosciuto tra i Grands Sites de France.
Cosa Vedere sulle Isole Sanguinarie: l’Isola di Mezzu Mare
Una breve passeggiata permette di salire sul punto più alto dell’isola e ammirare il pittoresco Faro delle Isole Sanguinarie, costruito nel 1844 per segnalare l’ingresso nel Golfo di Ajaccio e migliorare la sicurezza della navigazione lungo la costa impervia e frastagliata dell’isola. Il guardiano del faro ha fatto servizio qui fino al 1984, quando la lanterna è stata automatizzata. Sulla parte opposta dell’isola c’è invece il Semaforo di Mezzu Mare, ora non più in servizio, che tra il 1865 e il 1955 serviva da torre di vedetta per il controllo della costa.
Poco oltre si raggiunge la piccola Torra di Castelluchju, una torretta difensiva d’epoca genovese eretta nel XVIII secolo sulla punta sud-occidentale dell’isola. Un tempo ce n’era anche una più grande, poi demolita per far posto al faro. Era chiamata Sanguinera di Mare, ed era stata costruita intorno alla metà del XV secolo insieme alla sua dirimpettaia sulla terraferma, la Sanguinera di Terra, che attualmente è conosciuta come Torre della Parata.
Passerete anche accanto ai resti dell’antico lazzaretto: dal 1806 al 1847 qui venivano rinchiusi in quarantena i marinai e i pescatori di corallo di ritorno dall’Africa, prima di poter rientrare sulla terraferma. In stagione si può scendere fino in riva al mare e magari godersi un tuffo nell’acqua cristallina. Le Isole Sanguinarie, a differenza delle più note e turistiche Isole Lavezzi, non hanno spiagge paradisiache, ma solo aspri scogli.
Ed è forse per questo che nei secoli hanno mantenuto pressoché inalterato il loro carattere austero e remoto, che tanto ha affascinato viaggiatori, navigatori e scrittori, e che ancora oggi non smette di stupire chiunque venga qui ad ammirare il sole che ritualmente tramonta su un mare tinto di infinite sfumature di rosso e d’arancio.
Escursioni per le Isole Sanguinarie
Da aprile ad ottobre le Isole Sanguinarie si possono visitare con una escursione guidata in barca da Ajaccio. Le barche partono dal Porto di Ajaccio, nelle vicinanze di Piazza Foch e del centro storico e l’intero tour dura circa 3 ore. La breve navigazione verso le isole permette di ammirare la bella costa del Golfo di Ajaccio, con le sue spiagge, la Cittadella e la casa di Tino Rossi, che fu un celebre cantante ed attore nella prima metà del Novecento, ed è uno dei più illustri figli della città. Dopo Napoleone si intende.
Se vedranno anche il Cimitero Marino, con le sue tante piccole cappelle affacciate sul mare, costruite a partire dalla prima metà del XIX secolo, e la Cappella dei Greci, una chiesetta che nel XVII ospitò le genti di una colonia greca che sorgeva nelle vicinanze, in fuga dalle persecuzioni dei pastori di Vico, nell’entroterra. Si costeggia quindi la favolosa Penisola della Parata, con la sua torretta genovese ed una vista sensazionale sulle Isole Sanguinarie. Da qui si raggiunge la più grande delle quattro, ovvero l’isola di Mezzu Mare.
Avrete quindi del tempo a disposizione per visitare in autonomia l’isola: un paio di facili sentieri pavimentati (brevi e adatti a tutti, bambini inclusi) permettono di dare un’occhiata al vecchio Semaforo di Mezzu Mare, ai resti del lazzaretto e di raggiungere il pittoresco Faro delle Isole Sanguinarie, sulla sua altura più alta: da qui si gode di una vista mozzafiato sulla costa e sul golfo! Potrete poi avventurarvi sul resto dell’isola, ammirare i resti di una torretta d’epoca genovese e magari fare un bagno nelle acque cristalline dell’isola prima di rientrare ad Ajaccio.
Solitamente ci sono almeno un paio di tour al giorno, ma considerate che questa è una delle più popolari attrazioni di Ajaccio, quindi assicuratevi di prenotare con ampio anticipo. I prezzi sono piuttosto abbordabili e partono intorno ai 34€ a persona. In stagione c’è anche un tour al tramonto, che parte intorno alle 18.30 e permette di godere del tramonto sulle Isole Sanguinarie da una posizione di vantaggio: direttamente sul mare, con un calice di vino in mano.
Ammirare il Tramonto dalla Punta della Parata
Visitare le Isole Sanguinarie è certamente una delle cose più belle da fare ad Ajaccio, ma per ammirare il tramonto sulle isole non è necessario andar per mare. Vale la pena fare una breve passeggiata fino alla Punta della Parata, ai piedi della torre genovese affacciata proprio sull’Arcipelago delle Sanguinarie. Si trova circa 12 km a sud-ovest di Ajaccio e si raggiunge facilmente con la strada D111 o Route des Sanguinaires, che da Ajaccio porta fino ad un parcheggio dove occorre lasciare l’auto.
Da qui si prosegue a piedi su un sentiero pavimentato (anche questo adatto a tutta la famiglia), che porta al belvedere affacciato sulle Isole Sanguinarie in meno di mezz’ora (circa 1 km). Andateci al tramonto per godere della vista mozzafiato sull’arcipelago che si tinge delle calde tonalità della golden hour, mentre il sole sparisce dietro l’orizzonte piatto e perfetto del mare.
Dalla costa si vedono tutte le isole dell’arcipelago, ma fate attenzione: vi sembrerà di vedere tre isole, l’una parzialmente coperta dall’altra e ciascuna con una costruzione sulla cima. In realtà si tratta di un’unica isola, quella di Mezzu Mare, con le sue tre colline. Sulla prima altura si vede il Faro delle Isole Sanguinarie, su quella centrale il Semaforo di Mezzu Mare e su quella più lontana la Torra di Castelluchju.
Potreste approfittare anche dei tanti sentieri che fanno il giro della penisola e che permettono di dare un’occhiata alla Torre della Parata, costruita dai genovesi nel XVI secolo. La torre (non visitabile) è disposta su tre livelli, con una cisterna, una cannoniera e la struttura di un Telegrafo di Chappe di fine ‘700 ancora visibile sul tetto, che le permetteva di comunicare con l’altra torre situata sull’isola e con le navi in transito.
Si può anche salire sulla cima del Promontorio della Parata (dal parcheggio, sentiero facile di circa 20 minuti), per un panorama complessivo su tutta la penisola, oppure avventurarsi lungo altri sentieri segnalati e meno battuti, come il Sentiero dei Doganieri della Parata, che porta fino alla spiaggia di Capo di Feno (circa 2,5 ore andata e ritorno) e fino all’inizio del XX secolo era percorso dai doganieri impegnati nel controllo della costa.
Curiosità e Domande Frequenti sulle Isole Sanguinarie
Come Raggiungere le Isole Sanguinarie?
L’unico modo di raggiungere le Isole Sanguinarie è in barca: da aprile ad ottobre ci sono escursioni in barca da Ajaccio che partono due volte al giorno dal porto vicino al centro storico, oltre ad alcuni tour in barca serali che permettono di ammirare il tramonto sulle isole.
Perché si chiamano Isole Sanguinarie?
L’origine del loro nome è incerta. Secondo gli storici deriverebbe da Isule Sagunarie, dal nome del Golfo di Sagone, situato appena più a nord. Ma ai più romantici piace pensare che sia dovuto al colore rosso brillante delle foglie della frankenia d’autunno o a quello della luce che tinge le rocce delle isole al tramonto. E non ci sono dubbi: il tramonto sulle Isole Sanguinarie è senza dubbio sul podio dei più belli e suggestivi di Corsica. Questo sarebbe accentuato dalle particolari rocce di cui sono fatte le isole, tutte d’origine magmatica, a cominciare da un porfido granitico rosso scuro.