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GUIDE DI VIAGGIO / CROAZIA

Rovigno (Rovinj): Cosa Vedere & Guida di Viaggio

Guida Pratica alla Visita di Rovigno (Croazia): le Migliori Cose da Vedere, i Migliori Ristoranti e tanti altri utili Consigli di Viaggio.

Rovigno Croazia

L’antico borgo veneziano di Rovigno con le sue casette a picco sul mare, l’inconfondibile campanile della Chiesa di Sant’Eufemia e la vivace atmosfera marinara, è una delle mete più sorprendenti lungo la costa dell’Istria croata.

Rovigno è senza dubbio una delle città più belle della Croazia: un bel borgo marinaro arroccato su una collina, un tempo un isolotto lungo uno dei tratti più tranquilli e scenici della costa istriana. Il suo centro storico è un dedalo di vicoli su cui affacciano vecchie dimore d’epoca veneziana, incantevoli piazzette ed edifici gotici e rinascimentali affacciati sul mare e stretti intorno ad un porticciolo di pescatori.

Favoloso al tramonto, incantevole la sera, il borgo di Rovigno affascina con le sue incantevoli viste sull’Adriatico, con il suo pittoresco campanile e la bella Chiesa di Sant’Eufemia, custode di tesori e antiche leggende. Tutt’intorno la bucolica regione dell’Istria offre il pieno di opportunità per passeggiate e gite in bicicletta nella natura, su tranquille stradine di campagna tra oliveti, vigneti e manciate di piccoli paesini senza tempo.

ROVIGNO (ROVINJ): ALLA SCOPERTA DI UNO DEI PIÙ BEI BORGHI D’ISTRIA

La bella Rovigno (chiamata Rovinj in croato) è uno dei borghi più affascinanti della Croazia, adagiato lungo la tranquilla costa istriana tra Parenzo e Pola, appena ai margini dello scenico Canale di Leme, una sorta di fiordo che penetra verso l’entroterra per oltre 35 km. In un certo senso Rovigno rappresenta il vero cuore dell’Istria: i bei paesaggi della regione circostante si stagliano contro un mare azzurro dai riflessi smeraldi mentre chilometri di costa rocciosa, belle spiagge di ciottoli e un’infinità di sentieri e stradine di campagna tutte da esplorare si estendono tutt’intorno all’abitato.

Se il mare, le spiagge, la natura e la campagna intorno a Rovigno sapranno conquistare i viaggiatori in cerca di una vacanza rigenerante, il colpo d’occhio verso le casette colorate dell’antico borgo marinaro difficilmente lascia indifferenti. Il centro storico di Rovigno è un capolavoro d’architettura veneziana che si erge su uno scenografico promontorio, dominato dal favoloso campanile della Chiesa di Sant’Eufemia, ormai uno degli scorci più iconici della Croazia.

Una lunga schiera di vecchie case marinare a picco sul mare nasconde un dedalo di vicoli labirintici intervallato qua e la da pittoresche scalinate che puntano dritte giù, verso il mare turchese. Tra i profumi della cucina mediterranea e il vociare dei tanti turisti che affollano Rovigno d’estate, si scorgono ancora le testimonianze del suo affascinante passato. Dalle radici illiriche al modesto passato romano, quando era chiamata Ruvinium, la cittadina ha avuto i suoi tempi migliori durante i molti secoli d’appartenenza alla Repubblica di Venezia, quando divenne rapidamente una delle città più importanti dell’Istria.

L’eredità veneziana è vivamente tangibile ad ogni angolo di Rovigno: il borgo è arroccato su un promontorio dalla forma perfettamente ovale, eredità di quando era ancora un’isola separata dalla terraferma da uno stretto braccio di mare. Furono i veneziani nel 1763 a riempire il canale in modo da unire il borgo alla terraferma, dando il via all’espansione lungo la bella costa a nord e sud, dove oggi ci sono porti e spiagge, un bel lungomare perfetto per lunghe passeggiate e alcuni tra i migliori hotel della costa, come il favoloso Grand Park Hotel Rovinj, il Monte Mulini Adults Exclusive Hotel e il Lone Hotel by Maistra Collection.

L’estate è la stagione in cui Rovigno si riempie di vita e di turisti provenienti da ogni dove, ristoranti e taverne servono l’eccellente pescato dell’Adriatico e i buoni frutti della terra d’Istria – vino, olive, prosciutto istriano, tartufi e formaggi – mentre famiglie, coppie e viaggiatori solitari si godono il sole e il clima mite sulle spiagge, approfittando dei tanti ottimi hotel e resort di Rovigno, celebri per essere tra i migliori della regione.

Il cuore del borgo vanta anche una vivace vita notturna, belle vedute sul mare ed alcuni ottimi boutique hotel e B&B in dimore storiche, tra cui il favoloso Spirito Santo Palazzo Storico, il pittoresco Hotel Casa Garzotto e gli eleganti Adriatic Hotel e Hotel Angelo d’Oro.

Proprio di fronte al borgo, ben visibile dal porto, c’è si trova la graziosa Isola di Santa Caterina (Otok Sveti Katarina), ricoperta di boschi, giardini e belle spiagge, dove l’unico grande edificio è la grande, incantevole villa ottocentesca che fu del conte Ignacy Korwin-Milewski e che oggi ospita il Maistra Select Island Hotel Katarina. Si raggiunge facilmente in pochi minuti di taxi boat dal centro storico.

LE MIGLIORI COSE DA VEDERE A ROVIGNO

CENTRO STORICO DI ROVIGNO

Il centro storico di Rovigno è così bello che sembra dipinto, con le sue casette affacciate sul mare, la grande Chiesa di Sant’Eufemia con il suo campanile veneziano, i vicoletti brulicanti di gente, botteghe e taverne. Poche città lungo la costa istriana sono capaci di rivaleggiare per bellezza, una sicuramente è Pirano, poco più a nord, lungo la costa slovena e d’altronde anche qui il pennello d’artista è quello degli architetti veneziani.

Il borgo è tutto in salita partendo dal vecchio porticciolo, oltre quelle che un tempo erano le antiche porte e mura difensive. Nonostante il modo migliore per esplorarlo sia letteralmente perdersi per i suoi vicoletti, il centro storico si gira agevolmente a piedi in poco tempo. Le principali attrazioni sono concentrate lungo un paio di vicoli principali, come Ul. Grisia e Ul. Vladimira Švalbe, oltre che intorno a Piazza Maresciallo Tito e all’adiacente Piazza G. Pignaton, affacciate sul porticciolo.

La visita del borgo richiede un’oretta, al massimo due o tre per farla in tutta calma. Infatti, la principale attrattiva è passeggiare per i vicoli, ammirando gli scorci più belli e le incantevoli vedute sul mare. Non aspettatevi grandi attrazioni o musei, per cui vale la pena prendersela con calma. Il fascino e la migliore atmosfera di Rovigno si svelano al tramonto e dopo, nelle miti serate d’estate, quando il borgo illuminato è pura poesia, i sapori della costa istriana riempiono le tavole e l’andarsene del più dei turisti lascia spazio ai gatti e ai bambini che tornano a giocare e rincorrersi per le strade.

ITINERARIO SEMPLICE PER LA VISITA DI ROVIGNO

Un semplice itinerario per la visita del centro storico potrebbe partire dal lungomare di Obala Palih Boraca, che non solo è il lato dove si trovano la maggior parte dei parcheggi di Rovigno, ma è anche quello da cui si può godere di una delle migliori viste sul borgo. Da qui potrete proseguire verso il mercato cittadino, passando per i suoi banchi spesso stracolmi di primizie e prodotti locali. Da sempre questo è stato uno dei fulcri per la vita locale del borgo, infatti potrete notare anche la pescheria municipale e, di fronte, l’antico cinema teatro Gandusio, che organizza eventi culturali e proiezioni in lingua originale.

Prendete subito a sinistra Ul. Vladimira Švalbe, uno dei principali vicoli della città vecchia. Lungo il lato sinistro ogni tanto noterete delle sceniche scalinate che scendono verso il mare e che offrono degli scorci davvero carini. In meno di dieci minuti arriverete sulla cima del borgo, davanti al piazzale della Chiesa di Sant’Eufemia. Proprio di fronte vale la pena affacciarsi verso il vecchio faro, la Lanterna di Monte, con una bella vista sul mare. Il panorama è ancora meglio dal piazzale della chiesa. Visitate gli interni per ammirare gli altari riccamente decorati e l’antico sarcofago di Sant’Eufemia, poi se volete salite sul campanile per una vista mozzafiato sul borgo e sul mare.

Scendete attraverso Ul. Grisia, che è la più pittoresca tra i vicoli del centro storico di Rovigno, fino a raggiungere Piazza Matteotti. Continuate verso l’Arco dei Balbi, una delle antiche porte della città, per raggiungere Piazza Maresciallo Tito. Sarete dunque di fronte al porticciolo, il vero cuore di Rovigno. Accanto c’è un’altra lunga piazza intitolata a G. Pignaton che confluisce in una terza piazzetta, chiamata Piazza al Ponte (Trg Na Mostu). Da qui partono due viali paralleli che portano di nuovo al mercato cittadino. Questa zona è piena di ristoranti, bar e caffetterie, così come il bel lungomare.

Vale la pena proseguire sul lungomare fino al molo di Delfino (10 minuti di passeggiata) per godere di alcune delle più belle viste sulla penisola di Rovigno, con le sue casette colorate e con l’iconico campanile veneziano. Tornando indietro fate una piccola deviazione verso la stazione dei bus di Rovigno per dare un’occhiata (da fuori, perché solitamente è chiusa) alla piccola Cappella della Santissima Trinità: dalla forma ottagonale e risalente al VIII secolo, è l’edificio più antico di Rovigno. Tornate quindi verso la città vecchia e, se volete, continuate ad esplorarla semplicemente perdendovi per i vicoli.

CHIESA DI SANT’EUFEMIA

La Chiesa di Sant’Eufemia è senza dubbio l’attrazione principale di Rovigno: il suo favoloso campanile in stile veneziano, in qualche modo ispirato a quello di San Marco, domina il centro storico e contribuisce a renderlo così affascinante. La chiesa si trova sulla sommità del promontorio, con una bella vista sul borgo e sul mare. Sorge sulle fondamenta di una vecchia chiesetta millenaria, un tempo dedicata a San Giorgio, ed è un imponente chiesa barocca di inizio settecento, con una facciata più recente, semplice e imponente, di fine ottocento.

Secondo una leggenda locale la chiesa venne intitolata a Sant’Eufemia dopo che il corpo della santa apparve miracolosamente al popolo di Rovigno in un lontano giorno del IX secolo, quando i rintocchi delle campane attirarono la curiosità dei popolani che, guardando verso il mare, videro un sarcofago di marmo che incredibilmente galleggiava tra le onde del mare, navigando verso riva e finendo incagliato tra gli scogli. La gente provò a portarlo in città, ma ogni tentativo fu vano.

Si dice che la santa venne quindi in sogno ad un ragazzino rivelando d’essere Eufemia di Calcedonia, martire cristiana che si dice sia stata torturata per volere dell’imperatore Diocleziano e gettata in pasto ai leoni. Fu proprio lui, con l’aiuto di due deboli giumente, a portare fino in chiesa il sarcofago che, una volta aperto, rivelò il corpo miracolosamente intatto della santa e una pergamena con su scritto “HOC EST CORPUS EUFEMIAE SANCTAE”. Così Sant’Eufemia divenne protettrice di Rovigno e ancora oggi il 16 settembre di ogni anno – ricorrenza del giorno della sua morte – si celebra una grande festa in suo onore. Il maestoso sarcofago del VI secolo è visibile ancora oggi all’interno della chiesa.

Oltre che per il sarcofago, vale la pena visitare la Chiesa di Sant’Eufemia anche per i suoi altari barocchi e per gli antichi dipinti e statue gotiche tardo-medievali. Il campanile, costruito nel seicento accanto alla precedente chiesa romanica, è alto 60 metri e sormontato da un’imponente statua di Sant’Eufemia alta 4 metri, realizzata in bronzo e che funge da banderuola per il vento. Un’antica scalinata in legno di 192 gradini (biglietto 3 €, non consigliato a chi soffre le altezze) porta fin sulla cima da dove si gode di una bella vista sul borgo e sul mare.

PIAZZA MARESCIALLO TITO e ARCO DEI BALBI

Affacciata verso il porticciolo, la bella Piazza Maresciallo Tito (Trg Maršala Tita) è la principale di Rovigno ed è caratterizzata dall’antica torre dell’orologio con lo stemma veneziano sulla facciata. Oltre ad essere il vero cuore della città, si trova vicino a tutte le principali attrazioni, all’Arco dei Balbi, al palazzo trecentesco del Municipio e al piccolo Museo Civico di Rovigno, all’interno del seicentesco palazzo barocco appartenuto ai Conti dei Califfi, dedicato alla storia, all’artigianato e all’arte locale.

La città un tempo era racchiusa da mura difensive di cui oggi restano solo poche tracce. Tra le antiche porte si è ben conservato l’antico Arco dei Balbi, risalente alla metà del ‘600 e un tempo principale ingresso dal lato del porticciolo. Osservando l’arco potrete notare un particolare curioso: sul lato esterno è scolpita la testa di un turco, mentre sull’altro quella di un veneziano, quasi a volerne affermare in maniera allegorica il suo scopo difensivo contro gli attacchi ottomani. Inconfondibile è anche il leone alato visibile sull’arco, famoso simbolo di Venezia.

PARCO FORESTALE DI PUNTA CORRENTE

Una facile passeggiata di 2,5 km sul lungomare a sud del borgo di Rovigno, passando per il nuovo porticciolo turistico, per il moderno e raffinato Grand Park Hotel Rovinj e la famosa Spiaggia dei Mulini, porta al Parco di Punta Corrente, meta ideale per lunghe passeggiate tra viali ombreggiati e scenici sentieri in riva al mare.

Un tempo era la tenuta privata di Johann Georg Ritter von Hütterott, un industriale triestino che fece successo costruendo navi per la marina austro-ungarica e che alla fine dell’800 acquistò l’intero promontorio di Punta Corrente, un tempo desolato e ricoperto di foreste, per trasformarlo in un rigoglioso parco con giardini, destinato ad ospitare un resort di lusso per le aristocrazie europee.

Oltre al promontorio comprò anche le vicine isole di Sant’Andrea (Sveti Andrija) e Maškin, ora collegate da un terrapieno, e le più piccole Šturago e San Giovanni (Sveti Ivan). L’idea, rimasta incompiuta, era quella di costruire favolosi alberghi immersi nella tranquillità, con spiagge private affacciate su alcuni dei tratti di mare più belli e ampi giardini per rilassarsi e ritrovare la tranquillità.

Il sogno di Hütterott rimase per lo più incompiuto e il promontorio oggi è un bel parco boscoso con centinaia di specie diverse di piante e chilometri di viali alberati, perfetto per una tranquilla passeggiata. Ci sono anche diverse spiagge rocciose e buoni posti per fare un bagno, lontano dalle più popolari e affollate spiagge di roccia e cemento intorno al borgo di Rovigno.

ISOLA ROSSA

Non tutto è andato perduto dei piani di Hütterott: la bella isola di Sant’Andrea ospita infatti uno dei più bei resort di Rovigno, il Maistra Select Island Hotel Istra, immerso nella natura e nella tranquillità dell’isolotto boscoso che oggi è famoso con il nome di Isola Rossa (Crveni Otok). Questa in realtà è l’unione di due isole collegate da un terrapieno: Sant’Andrea – la più grande – e Maškin. Abitata fin dalla preistoria, l’isola fu per molti secoli un luogo di culto e sede di un antico monastero risalente all’VIII secolo.

L’isola oggi è un vero paradiso estivo per chi è alla ricerca di un soggiorno rilassante in riva al mare. Il resort, molto apprezzato anche dalle famiglie, è circondato da boschi, giardini e sentieri in riva al mare. Il clima è piacevolmente mite, mentre entrambe le isole offrono alcune tra le più belle spiagge di Rovigno. L’Isola Rossa si raggiunge facilmente in barca dal porto di Rovigno: la traversata dura 15 minuti e d’estate ci sono frequenti collegamenti, il primo alle 6 del mattino e l’ultimo a mezzanotte.

LE MIGLIORI COSE DA VEDERE NEI DINTORNI DI ROVIGNO

CANALE DI LEME

Il Canale di Leme, spesso anche conosciuto come Fiordo di Leme, si trova pochi chilometri più a nord di Rovigno e le sue rive boscose sono il posto ideale per lunghe passeggiate nella natura selvaggia, ma anche per tranquille gite in barca. Anche se fiordo rende bene l’idea, tecnicamente si tratta di una ria, perché a differenza di un fiordo – che è stato scavato da un ghiacciaio – il Canale di Leme è l’antico estuario di un fiume la cui verde e fertile vallata si estende per molti altri chilometri più a nord nell’entroterra.

Il suo nome viene da limes ovvero confine e non sorprende che questa sia una delle aree meno abitate tra i territori di Rovigno e Parenzo, marcando il confine tra le due antiche province romane. La zona un tempo era così remota che nel XI secolo le grotte carsiche lungo i pendi del canale erano abitate da eremiti che fuggivano dalla società per ritirarsi in preghiera. Alcuni antichi eremi, come quello di San Romualdo, sono visitabili semplicemente percorrendo i sentieri che partono dall’estremità del fiordo.

Vale la pena fare una breve gita anche solo per ammirare il panorama del fiordo con le sue pareti boscose alte fino a 150 metri. Le acque azzurre si addentrano per circa 35 chilometri verso l’entroterra, raggiungendo una larghezza di 600 metri. Ci sono alcuni sentieri che permettono di raggiungere i migliori punti panoramici (GPS: 45.13422, 13.69948), percorribili in mountain bike o 4×4 dal villaggio di Rovinjsko Selo. Altrimenti seguite la strada per Orsera che passa proprio all’estremità del fiordo, nelle vicinanze di buoni ristoranti di cucina locale e chioschi che vendono pesce, cozze e ostriche allevate nel fiordo e carne alla brace.

Si può quindi proseguire verso la tranquillo borghetto marinaro di Orsera, oppure dilettarsi alla scoperta dei tanti paesini dell’entroterra che nascondono coltivazioni d’olivo, vigneti e cantine che producono buoni vini locali, come Vina Matošević nella frazione di Krunčići, ma anche buoni ristoranti di cucina casereccia nelle frazioni di Kloštar (il Bike Point Matošević e Konoba Patricija sono tra i migliori della zona) e Gradina (Konoba Gradina è un altro ottimo indirizzo).

I borghetti di campagna nei dintorni nascondono decine di antiche chiese e rovine di castelli medievali. Merita una visita l’antico borgo di Duecastelli (GPS: 45.12825, 13.81584) con rovine risalenti al periodo tra il VI e il XIV secolo: un tempo era un importante villaggio fortificato, protetto da una doppia cinta muraria con torri, ancora parzialmente visibile. Venne abbandonato alla fine del ‘600 in seguito alle epidemie di peste e malaria che falcidiarono la popolazione, e ancora oggi resta in lento declino, immerso tra i boschi dell’entroterra istriano.

I MIGLIORI RISTORANTI DI ROVIGNO

I ristoranti di Rovigno sono affollati di giorno, quando la città brulica di turisti, ma danno il meglio nelle sere d’estate, quando con le luci del tramonto il borgo si veste di tinte pastello, la vita si fa più lenta e tranquilla e l’atmosfera diventa vivace e conviviale. Da sempre Rovigno è ben conosciuta per i suoi buoni ristoranti di pesce e per la sua cucina tradizionale, fatta dei buoni ingredienti del territorio: olio, tartufi istriani, carne e affettati locali, l’ottimo pescato dell’Adriatico e il gradevole vino della regione.

L’offerta media dei ristoranti di Rovigno è abbastanza piatta: quasi tutti hanno in menù primi piatti di pesce e secondi di pesce o di carne, prevalentemente fritture e grigliate. I prezzi sono leggermente superiori alla media della costa croata (intorno agli 11-17 € per i primi, 19-25 € per i secondi di pesce). La maggior parte dei più gettonati si trova intorno al porto: ce ne sono a decine sul lungomare dall’offerta e rapporto qualità-prezzo simile. Altri si trovano intorno alle principali piazzette e vicoli del centro storico.

Volendo consigliare qualche posto un po’ diverso rispetto alla media, potreste dare un’occhiata a La Puntulina – che serve buona cucina di pesce ad un passo dal mare (alcuni tavoli sono proprio sugli scogli) – e al raffinato Monte, che serve cucina contemporanea gourmet fatta dei migliori ingredienti e vini locali in un’atmosfera sofisticata (premiato 1 Stella Michelin, menù degustazione a partire da 170 €). Esperienza stellata anche all’elegante ristorante del Grand Park Hotel Rovinj, chiamato Agli Amici Rovinj (1 stella Michelin), che si distingue per la sua cucina mediterranea contemporanea, per l’ottima selezione di vini locali e per la terrazza che al tramonto offre una superba vista sul mare e sul borgo illuminato.

Per un esperienza culturale, oltre che gastronomica, potreste provare a prenotare un tavolo allo Spaccio Matika, erede dell’antico spàcio rovignese – una sorta d’osteria – gestito dall’Ecomuseo Casa della Batana. D’estate organizzano serate conviviali a base del pescato povero dell’Adriatico (alici, sardelle in savor, cozze e frittura di pesce) annaffiato da qualche bicchiere di malvasia o terrano. La prenotazione anticipata (prezzi intorno ai 46 € a persona) è necessaria e include anche la visita alla Casa della Batana, un piccolo museo dedicato alla batana, imbarcazione tradizionale dell’Alto Adriatico, premiato come patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO e un breve giro in batana.

Appena fuori dal centro storico c’è Konoba Jure, molto apprezzato dalla gente del posto, che serve buona cucina istriana di mare e terra. Per un pasto veloce, gustoso e a prezzi contenuti, potreste fare un salto da Tunaholic Fish Bar, ad un passo da Piazza Matteotti, che serve gustosi burger e semplici porzioni di pesce fritto.

COME ARRIVARE A ROVIGNO

COME ARRIVARE A ROVIGNO DALL’ITALIA

Rovigno dista 100 km da Trieste ed è facilmente raggiungibile in circa 1,5 ore passando per l’Istria slovena e continuando lungo l’autostrada croata A9 (E751) appena dopo il valico di Dragogna (richiesta vignetta in Slovenia e pedaggio con casello in Croazia). In alternativa, volendo evitare il pedaggio, si possono seguire le strade locali lungo la costa istriana, continuare sulla strada principale 111 e quindi sulla strada 21 in Croazia che scende verso Rovigno.

In alternativa potreste seguire il più lento, ma anche più panoramico, itinerario lungo la costa croata: la strada 75 da Plovania va verso Salvore e continua lungo la costa passando per Umago, San Lorenzo (Lovrečica), Cittanova (Novigrad) e Parenzo (Poreč). Prosegue quindi verso Orsera (Vrsar) da dove costeggia il Canale di Leme fino a riunirsi con la strada 21 a pochi chilometri da Rovigno.

TRAGHETTO DA VENEZIA A ROVIGNO

D’estate ci sono alcuni traghetti da Venezia a Rovigno (4 ore) operati da Venezia Lines e Kompas (prezzi a partire da 80€ a persona, orari aggiornati e biglietti su Direct Ferries), oltre a rotte simili da e per Parenzo e Pirano. Ci sono anche degli aliscafi giornalieri tra Rovigno e Parenzo (30 minuti), mentre dal molo di Delfino, appena a sud del centro storico di Rovigno, partono diverse barche e taxi boat per le isole a largo della costa.

ARRIVARE A ROVIGNO IN AUTOBUS

Rovigno è ben collegata con le principali città della Croazia e della Slovenia, oltre che con Trieste. Ci sono autobus da e per Parenzo (1 ora), Pola (45 minuti), Capodistria (1,5 ore), Fiume (4 ore) e Zagabria (3 ore). Ci sono anche alcuni autobus lungo la rotta da e per Trieste (1,5 ore) e Lubiana (3 ore), da dove si ha ampia scelta di connessioni nazionali e internazionali. Orari e prezzi sul sito di FlixBus oppure alla stazione degli autobus di Rovigno in Trg Na Lokvi, a sud-est della città vecchia.

QUALCHE CURIOSITÀ SU ROVIGNO

CHE LINGUA SI PARLA A ROVIGNO?

A Rovigno si parla sia croato che italiano: il comune è ufficialmente bilingue, così come la segnaletica stradale e gli atti pubblici. Attualmente appena l’11% della popolazione di Rovigno è di madrelingua italiana: il patrimonio culturale italiano, così come il ruvigniz – il dialetto istrioto rovignese – è andato in gran parte perduto con l’esodo istriano alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Infatti Rovigno, come gran parte dell’Istria, storicamente è una regione dalle profonde radici italiane. Per secoli fece parte della Repubblica di Venezia, passò poi all’Impero Austro-Ungarico per venir riunita al Regno d’Italia al termine della Prima Guerra Mondiale. Agli inizi del ‘900 il 97,8% degli abitanti di Rovigno erano di lingua e cultura italiana. Dopo i fatti dell’esodo istriano, quando la comunità italiana venne forzata a lasciare la propria terra, quella che all’epoca si chiamava Rovigno d’Istria venne ribattezzata Rovinj e ripopolata dalla Jugoslavia socialista con genti slave provenienti da tutto il paese, in maggioranza croati.

Oggi, anche se la lingua più diffusa è il croato, la minoranza italiana è tutelata e rappresentata dalla Comunità degli Italiani di Rovigno, inoltre sono presenti anche scuole medie e superiori di lingua italiana.

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