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GUIDE / STATI UNITI D’AMERICA

Juneau: La Guida Pratica alla Capitale dell’Alaska

La guida al viaggio a Juneau, Alaska: le migliori cose da vedere, le escursioni più belle e i tour da non perdere, oltre a consigli pratici su dove dormire e come arrivare.

Juneau Alaska Mendenhall Guida di Viaggio

Adagiata lungo un tranquillo braccio d’oceano, circondata da imponenti ghiacciai, vette innevate e vaste foreste, Juneau – la piccola e remota capitale dell’Alaska – è la porta d’accesso a paesaggi d’infinita bellezza.

Non ci sono strade per Juneau. La piccola capitale dell’Alaska si trova adagiata su un remoto angolo di terra nella parte più meridionale dello stato, circondata da alte montagne, maestosi ghiacciai e una immensa foresta pluviale, la più grande degli Stati Uniti. Affacciata su uno stretto braccio di mare, lungo le rotte dell’Inside Passage – un complesso, selvaggio e scenografico insieme di fiordi, insenature e canali – Juneau accoglie viaggiatori in cerca d’avventura che arrivano via mare o per via aerea. Perché Juneau è talmente remota, che non vi arriva alcuna strada.

Navigando lungo la costa dell’Alaska meridionale, Juneau funge da porta d’ingresso verso i meravigliosi paesaggi del Juneau Icefield e del famoso ghiacciaio Mendenhall, del Glacier Bay National Park e del Tracy Arm, tra i più famosi e suggestivi d’America. Viaggiatori avventurosi saltano da un villaggio all’altro sfruttando il sistema di traghetti pubblici e idrovolanti, mentre le navi da crociera solcano in tutto comfort le acque gelide e incontaminate, rendendo facilmente accessibili ai turisti le viste più belle della regione.

IN QUESTA GUIDA

JUNEAU: GUIDA ALLA VISITA DELLA CAPITALE DELL’ALASKA


01 – LE MIGLIORI COSE DA VEDERE A JUNEAU

02 – I MIGLIORI HOTEL A JUNEAU

03 – QUANDO ANDARE A JUNEAU

04 – COME ARRIVARE A JUNEAU

In estate il piccolo porto di Juneau è brulicante di gente da ogni dove, tra bancarelle di artigianato dei nativi e ciotole di zuppa di pesce fumanti. Le strade del centro sono lo sfondo ideale per una tranquilla passeggiata sulle orme dei primi pionieri, alla scoperta delle storie dei cercatori d’oro che nel 1880 trasformarono questo insediamento di minatori adagiato lungo il Gold Creek in una fiorente cittadina.

Agli amanti della natura basterà allontanarsi un po’ dal centro per scoprire infinite opportunità di escursioni nelle terre selvagge dell’Alaska. Poco più a nord di Juneau è facilmente visitabile il maestoso Ghiacciaio Mendenhall, mentre nei dintorni centinaia di chilometri di sentieri si addentrano nella fitta e incontaminata Tongass National Forest.

LE MIGLIORI COSE DA VEDERE A JUNEAU

CENTRO STORICO DI JUNEAU

Con una popolazione di appena 30.000 abitanti, Juneau appare come una piccola e tranquilla cittadina adagiata ai piedi di alte montagne, lungo il Gastineau Channel. Brulicante di turisti in estate – specialmente in concomitanza con l’arrivo delle navi da crociera che solcano le rotte lungo la costa alaskana – e piuttosto sonnacchiosa in inverno, Juneau ha un centro storico compatto, che si visita facilmente a piedi nel giro di poche ore.

Non aspettatevi grattacieli ed edifici moderni da record. L’aspetto di Juneau ricorda quello di una medio-piccola cittadina di provincia, con palazzi, negozi, ristoranti ed un piccolo, ma grazioso centro storico. Come stato l’Alaska è piuttosto giovane e questo si riflette sulla sua architettura. Anche nei quartieri più antichi gli edifici risalgono al massimo alla fine del 1800. Ma girando per le strade di Juneau non mancano le occasioni di scoprire belle dimore storiche e palazzi dalla storia affascinante, incrociata con le leggende della corsa all’oro e con quelle della nascita del Territorio, il precursore dell’attuale stato d’Alaska.

A Juneau la cultura indigena – specialmente quella dei nativi Tlingit – si fonde con quella dei coloni statunitensi. I pionieri arrivarono qui in cerca di fortuna e, a cavallo tra l’800 e il ‘900, Juneau divenne una fiorente cittadina mineraria. Nonostante ciò, la sua cultura d’origine è ancora ben radicata e passeggiando tra le sue strade è facile imbattersi nei totem degli indigeni. Uno di questi, alto quasi 14 metri, si trova proprio accanto al Campidoglio, il più importante edificio governativo dell’Alaska.

Vale la pena fare una passeggiata anche intorno al Juneau-Douglas City Museum, dove si trova uno dei nuclei più antichi di Juneau. Tra le vecchie dimore storiche in legno, si cela anche la graziosa Chiesa Ortodossa di San Nicola, con la facciata dipinta di bianco e d’azzurro. Eretta nel 1893, vanta una storia piuttosto singolare: la sua costruzione è posteriore al periodo coloniale russo (1784-1867) ed è stata fortemente voluta da alcuni capiclan Tlingit locali.

A quei tempi, la religione ortodossa si stava diffondendo tra le popolazioni locali a partire dal villaggio di Sitka, situato centinaia di chilometri più ad ovest lungo la costa. Né i russi, né la Chiesa Ortodossa avevano provato a stabilirsi nelle regioni intorno a Juneau, ma un sacerdote, che sarebbe diventato Sant’Innocenzo d’Alaska, aveva tradotto le sacre scritture nella lingua locale, e questo ne aveva facilitato la diffusione.

La chiesa vanta anche una preziosa iconostasi, con antiche icone donate dalla Russia. Sulla porta diaconale sono raffigurati i Santi Cirillo e Metodio, una vera rarità per la tradizione russa (di solito sono raffigurati gli Arcangeli Michele e Gabriele o i Diaconi Stefano e Lorenzo).

Continuando il vostro tour per il centro di Juneau potreste dirigervi verso South Franklin, un lungo viale che costeggia il porto e che – specialmente in estate – è uno dei quartieri più vivaci della città. Qui ci sono diversi ristoranti – tra i più popolari c’è il Tracy’s King Crab Shack, che serve specialità a base di granchio reale (considerate di spendere cifre intorno ai 150$ al kg) – ed un gran numero di bancarelle, bar e negozietti di artigianato locale e souvenir.

Da South Franklin parte anche la funivia che porta sul Mount Roberts, uno dei punti panoramici più famosi della città, da dove potrete avere una bella vista sulla Douglas Island – situata appena di fronte al porto – e sul paesaggio circostante.

MUSEI DI JUNEAU

ALASKA STATE MUSEUM

L’Alaska State Museum è il posto ideale per scoprire qualcosa di più sull’affascinante storia dell’Alaska e sulla cultura locale. Vanta una interessante collezione di oltre 30.000 manufatti indigeni, inclusa una ampia sezione dedicata al patrimonio culturale dei popoli nativi dell’Alaska, con oggetti in avorio intagliato, indumenti e copricapo di guerrieri, cacciatori e danzatori Kaagwaantaan, oltre ad opere d’arte dei nativi che vanno dal periodo antico fino all’età contemporanea.

Il museo narra anche la storia più recente della città e della regione: i leggendari anni della corsa all’oro, la scoperta dei giacimenti e la dura vita nei villaggi dei minatori. Attraverso oggetti, fotografie e pannelli descrittivi viene narrato il periodo coloniale russo e l’evoluzione dell’Alaska come stato degli Stati Uniti d’America.

Il moderno Alaska State Museum si trova proprio nel cuore di Juneau. Aperto tutto l’anno. Gli orari e i prezzi dei biglietti variano a seconda della stagione (generalmente ma-sa 10.00-16.00, biglietti 8-12$).

LAST CHANCE MINING MUSEUM

Arroccato su una collinetta e raggiungibile con una camminata di 3 km dal centro città di Juneau, il Last Chance Mining Museum offre un interessante spaccato sul passato minerario della città. Con le sue baracche diroccate, vecchi trenini dei minatori e misteriosi edifici arrugginiti e in apparente lento declino, questa era una vecchia miniera d’oro, attiva dal 1912 al 1944.

Qui vi operava la Alaska Juneau Gold Mining Company, e dopo la chiusura della miniera gli impianti rimasero per molto tempo in abbandono. Oggi la Gastineau Channel Historical Society ha recuperato diverse interessanti attrezzature minerarie, una locomotiva elettrica originale dell’epoca ed uno dei più grandi compressori d’aria al mondo, risalente a 1912. I viaggiatori possono raggiungere la miniera e dare un’occhiata non solo al piccolo ma interessante museo minerario, ma anche alle tante rovine che si estendono nei dintorni, lungo il Last Chance Creek e il vicino Silverbow Basin.

Il Last Chance Mining Museum è aperto solo da fine maggio agli inizi di settembre, dal venerdì al lunedì, dalle 14.00 alle 17.00. Biglietti 5$, solo contanti.

JUNEAU-DOUGLAS CITY MUSEUM

L’Alaska come l’ultima frontiera dei pionieri e come terra sacra di antichi popoli nativi, come i Tlingit. Il Juneau-Douglas City Museum, situato accanto al Campidoglio di Juneau, narra la storia degli avventurosi e leggendari cercatori d’oro partendo proprio da quella dei primi pionieri che intorno al 1880 approdarono su queste terre aspre e desolate, abitate dai Tlingit e dai clan locali degli Aak’w Kwáan e dei T’aaku Kwáan.

Questo piccolo museo è il posto ideale per scoprire l’affascinante storia della città e della corsa all’oro che si scatenò sul finire dell’800 in questa regione. Una sezione è dedicata alla vita delle popolazioni locali, alla pesca, alla navigazione e alla caccia. Molto interessante anche la parte dedicata alla storia e alla cultura dei popoli Tlingit. Andando avanti con il tempo potrete scoprire molte cose interessanti sulla geologia e sulla storia mineraria di Juneau, così come sul percorso che ha portato la cittadina a diventare la capitale dell’Alaska, uno stato che – similmente ad altri territori artici – è un appassionante mosaico di culture indigene.

Il Juneau-Douglas City Museum è aperto tutto l’anno. In estate: lu-ve 9.00-18.00; in inverno: ma-sa 10.00-16.00. Biglietti 6$.

ALASKA STATE CAPITOL BUILDING

Il Campidoglio, o State Capitol Building, è il più importante edificio governativo della città: ospita gli uffici della Legislatura d’Alaska, ovvero i 40 membri dell’Alaska House of Representatives e i 20 membri del Senato d’Alaska. Quello dell’Alaska non è soltanto il più piccolo parlamento bicamerale degli Stati Uniti, ma ha anche delle peculiarità che lo rendono unico, a cominciare dal fatto che i rappresentanti sono per lo più non professionisti, il ché significa che prestano servizio nel parlamento per breve tempo così da mantenere il proprio impiego lavorativo.

Costruito nel 1931 come edificio federale, il Campidoglio è diventato la sede del parlamento locale e del Governatore d’Alaska nel 1959, quando il presidente Dwight D. Eisenhower firmò l’Alaska Statehood Act, con il quale l’Alaska sarebbe diventata il 49° stato degli Stati Uniti d’America. Oggi è possibile visitare alcune tra le sue stanze più significative, molte delle quali preservate nello stile originale della prima metà del ‘900.

Entrando dalla lobby principale del Campidoglio potrete partecipare ad un tour auto-guidato gratuito: vi daranno un opuscolo e potrete esplorare per conto vostro alcune delle sale arredate in stile Art Déco, incluse quelle dove si riunisce il parlamento statale. Alcune fotografie e pannelli descrittivi sulle pareti forniscono una panoramica sulla storia dell’edificio e della fondazione dello stato d’Alaska. In estate sono solitamente disponibili anche delle visite guidate gratuite, dal martedì al venerdì alle 13.30 e alle 15.00. Ma questo può variare di anno in anno, quindi meglio informarsi sul posto.

Dopo aver visitato l’Alaska State Capitol Building proseguite lungo Fourth Street e poi Calhoun Avenue per vedere l’esterno della Alaska Governor’s Mansion, una sorta di “Casa Bianca” locale. Questa è la residenza ufficiale del Governatore d’Alaska, dove vive con la moglie (al quale spetta il titolo di First Lady d’Alaska) e con la sua famiglia. La favolosa villa risale al primo decennio del’900, ed è stata abitata la prima volta nel 1912 dall’allora Governatore del Territorio Walter Eli Clark.

WICKERSHAM STATE HISTORIC SITE

Per concludere il tour tra le più interessanti dimore storiche di Juneau, potreste visitare il Wickersham State Historic Site, la prima grande casa vittoriana costruita nel Chicken Ridge di Juneau, uno dei più antichi quartieri della città, arroccato su una collinetta che domina il centro storico.

Con la corsa all’oro che imperversava nei territori selvaggi del Klondike e del Nome, divenne sempre più necessario introdurre un sistema che garantisse il rispetto della legge e dell’ordine in questi posti remoti. Il primo giudice ad assolvere questo compito, su un’area pari – grosso modo – al doppio di quella dell’Italia, fu James Wickersham.

Dopo aver vissuto a lungo in una casa di tronchi sullo Yukon, risolvendo le controversie sui reclami minerari e riscuotendo le tasse di licenza dei saloon, Wickersham cominciò gradualmente a diventare una delle persone più conosciute e rispettate dell’intera Alaska. Appassionato escursionista e scalatore, quando divenne delegato al Congresso si batté per la creazione del Mt. McKinley National Park, quello che ora è noto con il nome di Denali National Park and Preserve.

Nel 1928, al termine della sua carriera il giudice Wickersham decise di acquistare questa bella dimora vittoriana risalente al 1898 e trasferirvisi con sua moglie. Vi ha vissuto fino alla morte, nel 1939 all’età di 82 anni. Al suo interno oggi ospita una collezione di oggetti e fotografie che raccontano la storia di Wickersham, delle sue battaglie per la nascita del Denali National Park e del suo ruolo fondamentale nella trasformazione dell’Alaska in un Territorio, passaggio preliminare per la nascita dell’attuale Stato d’Alaska.

GHIACCIAIO MENDENHALL

Una delle più belle attrazioni di Juneau e di tutta l’Alaska è il maestoso Ghiacciaio Mendenhall, situato appena 20 km (12 mi) più a nord del centro città. Lungo 19 km e largo quasi 2 km, il Ghiacciaio Mendenhall è una vera meraviglia della natura, anche se purtroppo è gravemente minacciato dal riscaldamento globale: sta arretrando ad un ritmo di 150 metri l’anno, quando nella metà del ‘900 arretrava in media di soli 3 metri l’anno.

L’enorme ghiacciaio è parte dell’ancor più grande Juneau Icefield, un campo di ghiaccio esteso oltre 1.500 miglia quadrate, quasi il doppio della superficie del Lussemburgo, che comprende oltre 40 grandi ghiacciai vallivi e 100 ghiacciai minori, estendendosi fino alla Columbia Britannica. Il Juneau Icefield è visitabile quasi esclusivamente con un tour in elicottero, che spesso comprende anche una breve escursione sul ghiacciaio e sui suoi maestosi crepacci. Vale la pena sapere che lo strato di ghiaccio qui può essere profondo anche 1.400 metri!

Comunque, il Ghiacciaio Mendenhall è visitabile molto più facilmente. La sua lingua arriva a sfiorare le acque del Mendenhall Lake, formando uno scenico fronte glaciale. Il lago, spesso punteggiato di piccoli iceberg galleggianti, è alimentato dalle gelide ed impetuose acque delle Nugget Falls, che provengono direttamente dal Juneau Icefield.

La maggior parte dei visitatori si accontenta di ammirare il Ghiacciaio Mendenhall da lontano: la strada asfaltata da Juneau arriva direttamente fino al centro visitatori (Mendenhall Glacier Visitor Centre) situato sulla riva meridionale del lago, quella opposta rispetto al ghiacciaio. Da qui potrete raggiungere il più popolare punto panoramico (GPS: 58.41944, -134.54545) con una breve passeggiata di 5 minuti. L’ingresso al centro visitatori e ai sentieri nella zona costa 5$, oppure è gratuito per i possessori del pass annuale per i parchi nazionali degli USA chiamato “America the Beautiful”.

Altrimenti potreste continuare lungo il Nugget Falls Trail, che porta fino alle cascate. È una facile camminata su un sentiero ghiaioso che attraversa un bosco prima di arrivare ai piedi delle cascate. È lungo 1,4 km e si percorre agevolmente in un quarto d’ora (solo andata). Altri popolari sentieri sono il Trail of Time (800 m) e l’East Glacier Loop (5,6 km): anche se la vista sul ghiacciaio non è poi così meglio rispetto ai sentieri che passano lungo la riva, questi permettono di godersi una bella passeggiata all’interno della foresta pluviale che circonda il lago.

Altri sentieri più impervi, come il West Glacier Trailhead (2 km solo andata), partono dalla riva occidentale del lago, raggiungibile in auto, e permettono di avvicinarsi al ghiacciaio passando dal fianco occidentale. Trekking guidati e tour guidati in canoa, che includono anche un trekking sulla morena rocciosa del ghiacciaio, permettono di avere le migliori viste sul Ghiacciaio Mendenhall, arrivando in sicurezza fino al fronte del ghiacciaio.

Un altro buon modo di avvicinarsi al ghiacciaio e ammirarlo in tutta la sua imponenza è pagaiare in kayak o canoa sulle calme e gelide acque del Mendenhall Lake. Ci sono dei tour guidati da Juneau che si tengono in piccoli gruppi, con le canoe tipiche delle popolazioni Tlingit, e che permettono anche ai principianti di vivere questa memorabile esperienza.

I più avventurosi potrebbero optare, invece, per una escursione nell’entroterra del Juneau Icefield: in elicottero si raggiunge un altro grande ghiacciaio, lo Herbert Glacier, dove c’è un remoto accampamento di cani husky. Qui, in slitta trainata da cani, si prosegue per un giro attraverso le meravigliose distese di neve e i paesaggi della tundra artica dell’Alaska, un’esperienza davvero memorabile.

Per arrivare al Mendenhall Glacier Visitor Centre dovrete guidare dal centro città verso l’Aeroporto di Juneau, e proseguire lungo Mendenhall Loop Rd e quindi Glacier Spur Rd. Il tragitto dura circa 20 minuti. La maggior parte dei tour, invece, parte direttamente dal centro di Juneau.

AVVISTARE LE BALENE LUNGO L’INSIDE PASSAGE

L’Inside Passage è famoso per essere un ottimo posto per avvistare le megattere ed altre specie di balene che, solitamente nel periodo che va dalla tarda primavera alla fine dell’estate, migrano verso gli angoli più tranquilli di questo scenico tratto d’oceano. Il cuore dell’estate è uno dei periodi migliori per vederle, e non è così raro imbattersi anche nelle più sfuggenti orche.

Il modo migliore per avvistare le balene è partecipare ad uno dei tour specializzati che partono ogni giorno da Juneau. Questa attività è regolamentata dalle leggi locali, ed è pertanto condotta da equipaggi esperti, con grandi barche equipaggiate appositamente per fornire una esperienza confortevole e sicura.

I tour partono dal porto di Juneau o da quello di Auke Bay’s e durano dalle 2 alle 4,5 ore, permettendo di vedere balene, orche, uccelli marini e altre specie locali da vicino. Delle guide naturalistiche accompagnano il tour fornendo spiegazioni (in inglese) sull’habitat e sulle specie che è possibile vedere intorno a Juneau.

La probabilità di vedere le balene da queste parti è molto alta, e i tour sono molto popolari, soprattutto in coincidenza con l’arrivo delle navi da crociera, quindi è consigliabile prenotare con un certo anticipo.

MOUNT ROBERTS E LA FUNIVIA GOLDBELT TRAM

Fino a pochi anni fa si chiamava Mount Roberts Tramway, ora è nota con il nome di Goldbelt Tram: la funivia che dal porto crocieristico di Juneau permette di raggiungere un punto panoramico lungo i pendii del Mount Robert, a quasi 600 metri d’altezza, è una delle più popolari attrazioni di Juneau. Raggiungibile anche con un ripido sentiero, la stazione superiore della funivia, chiamata Skybridge in quanto vertiginosamente sospesa nel vuoto, offre un’ampia vista sulla città e sul paesaggio circostante, in particolare sul distretto di West Juneau e su Douglas Island.

Una volta arrivati sulla cima (in circa 6 minuti) potrete continuare la vostra passeggiata lungo uno dei tanti sentieri che partono proprio vicino la stazione e che permettono di godere di belle viste sul Gastineau Channel. Sul posto c’è anche un ristorante, un centro naturalistico e alcuni negozi di souvenir.

GLACIER GARDENS RAINFOREST ADVENTURE

Juneau è circondata da centinaia di chilometri di foresta pluviale temperata, la Tongass National Forest, che ha una estensione di oltre 68.000 km2 – quasi come quella della Croazia e del Montenegro sommate – che la rende la più grande foresta degli Stati Uniti. La zona intorno Juneau offre molti sentieri escursionistici che permettono di fare una passeggiata nella foresta, ma volendo imparare qualcosa di più su questo ecosistema unico nel suo genere e sulle piante che lo abitano, potreste fare una visita al Glacier Gardens Rainforest Adventure.

Una parte del parco è occupata da un grande centro botanico paesaggistico, con giardini curati dove è possibile vedere alcune tra le più belle piante caratteristiche della Tongass National Forest. Questa è la parte più scenografica della visita, dato che i giardinieri hanno creato composizioni floreali e percorsi di visita che di certo colgono l’occhio del visitatore. Ma è proseguendo con il tour che si scopre il lato più affascinante ed autentico: salendo su navette aperte si fa il giro del parco, attraverso selvagge aree boscose che danno un assaggio dell’ambiente della foresta pluviale. Inoltre, una serie di passerelle e punti panoramici permettono di godere di belle viste sulla Mendenhall Valley, sulle Chilkat Mountains e sul Gastineau Channel.

TRACY ARM FJORD

Il Tracy Arm Fjord è uno scenico fiordo glaciale situato a sud-est di Juneau, nella remota zona della Holkam Bay. Le enormi pareti del fiordo si innalzano quasi verticalmente fuori dall’acqua, quasi nascondendo alla vista le alte vette innevate che lo circondano. Le acque turchesi sono solcate da iceberg galleggianti che provengono dai vari ghiacciai, le cui lingue terminano proprio nel fiordo, formando meravigliosi fronti glaciali di colore bianco-azzurro.

Mentre il Tracy Arm Fjord penetra per chilometri nell’entroterra, attraverso i selvaggi paesaggi della Tongass National Forest, offre viste sublimi su alcuni trai i più maestosi ghiacciai della zona, come il South Sawyer Glacier e il North Sawyer Glacier. L’area è l’habitat naturale di orsi neri e brunilupi, foche, balene e decine di specie di uccelli marini, inclusa la sterna artica.

Sporadici tour in barca che partono da Juneau, così come gran parte delle navi da crociera che solcano lo scenico tratto d’oceano dello Stephens Passage, entrano nel fiordo e lo percorrono fino in fondo, permettendo di godere di viste impareggiabili sui ghiacciai gemelli del Sawyer e su decine di cascate impetuose che dalle imponenti pareti rocciose si gettano nelle acque del fiordo.

GLACIER BAY NATIONAL PARK

Il Glacier Bay National Park and Preserve è uno dei più importanti parchi nazionali dell’Alaska, ed uno dei punti salienti del famoso Inside Passage. Stretta tra promontori ricoperti da foreste pluviali temperate e da almeno otto ghiacciai che la circondano, la Glacier Bay è uno dei più spettacolari paesaggi di ghiaccio e iceberg del mondo, ed è anche piuttosto difficile da raggiungere.

Infatti non esistono strade che portino al parco: la maggior parte dei visitatori arriva fin qui con le navi da crociera che dopo aver visitato Juneau seguono la rotta verso nord-ovest. Ci sono anche sporadici tour in barca da Juneau, mentre traghetti e piccoli aerei partono dal minuscolo villaggio di Gustavus, anch’esso raggiungibile solo in traghetto o in aereo da Juneau. A Gustavus c’è anche l’unica zona con campeggi e alloggi nelle vicinanze della Glacier Bay, la Bartlett Cove.

Nel 1979 il Glacier Bay National Park è stato dichiarato, insieme ad altri parchi nella zona, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. I suoi paesaggi sono tra i più belli dell’Alaska meridionale e sono l’habitat naturale di balene e orche (facilmente avvistabili da queste parti), mentre sulla terraferma non è raro incontrare alci, orsi, lupi e capre di montagna. Il più famoso ghiacciaio di Glacier Bay, il Muir Glacier, è lungo oltre 18 km e si trova sul fondo di una profonda insenatura. Nella metà del ‘900 l’insenatura era interamente ricoperta dal ghiacciaio, che a causa del riscaldamento globale si è ritirato di più di 30 km.

MACAULAY SALMON HATCHERY

Tra le interessanti cose da vedere a Juneau c’è il Macaulay Salmon Hatchery che, a dispetto del nome, è molto più di un allevamento di salmoni. Situato a nord-ovest della città, lungo la strada per il ghiacciaio Mendenhall, il Macaulay Salmon Hatchery permette di imparare qualcosa di più sui pesci e sugli animali che vivono in questa regione, oltre a fornire una panoramica delle moderne tecniche di acquacoltura attualmente usate in Alaska.

Il salmone d’Alaska è famoso in tutto il mondo per le sue carni pregiate, e qui potrete vedere tutte le fasi di vita del pesce, dalle incubatrici alle varie vasche dove vengono allevate diverse specie di salmoni, come il chum, il chinook, il coho e il salmone rosso.

IMPIANTI SCIISTICI DI EAGLECREST

Di certo non si viene a Juneau per sciare, ma una volta che siete lì… mai dire mai. Sulla Douglas Island, l’isola che si trova proprio di fronte a Juneau, separata dalla terraferma dal Canale di Gastineau e raggiungibile per mezzo di un ponte, si trova uno degli impianti sciistici più popolari della regione.

Molto più popolari tra i locali che tra i turisti, gli impianti sciistici di Eaglecrest sono raggiungibili in una ventina di minuti di auto dal centro di Juneau ed offrono 36 piste da sci di diversa difficoltà, servite da 4 seggiovie. La stagione sciistica a Juneau va da dicembre ad aprile, mentre d’estate la zona offre diversi sentieri per passeggiate nella natura e in mountain bike.

I MIGLIORI HOTEL A JUNEAU

La cittadina di Juneau è piuttosto compatta e gran parte delle attrazioni sono facilmente raggiungibili dal porto, da dove partono anche molti dei tour e delle escursioni nella regione circostante. Per questo conviene scegliere un hotel nel centro di Juneau piuttosto che nelle aree periferiche come Mendenhall Valley, che si trova vicino l’aeroporto. Gli alloggi lontani dal centro offrono solitamente tariffe migliori, ma sono una buona scelta solo se venite in auto o pensate di noleggiarne una.

Tra i migliori hotel di Juneau ci sono il Silverbow Inn Hotel & Suites, un boutique hotel che offre accoglienti e moderne sistemazioni nel cuore della città, con una buona colazione inclusa, cucina condivisa a disposizione degli ospiti e una terrazza con vasca idromassaggio.

Il moderno Four Points by Sheraton Juneau, uno dei pochi hotel di livello internazionale in città, è situato a pochi passi dal porto e vanta camere spaziose e confortevoli, un ristorante di cucina internazionale, un bar, una palestra e un parcheggio privato gratuito.

Chi cerca qualcosa di più modesto potrebbe dare un’occhiata all’Alaska’s Capital Inn Bed and Breakfast, un bel b&b a conduzione familiare arredato in stile tradizionale che al mattino serve una deliziosa e abbondante colazione inclusa nel prezzo. Altre sistemazioni decenti, anche se molto più spartane, sono il The Driftwood Hotel e il Juneau Hotel.

Uno degli hotel più belli, seppur lontano dal centro (a 3 minuti dall’aeroporto) è il Best Western Grandma’s Feather Bed, situato in una favolosa villa storica, con camere confortevoli ed eleganti, alcune con vasca idromassaggio. L’hotel dispone di un ampio parcheggio privato gratuito ed offre un’ottima colazione inclusa nel prezzo. In zona ci sono anche un paio di hotel economici decenti e puliti, come l’Aspen Suites Hotel Juneau e il Super 8 by Wyndham Juneau.

QUANDO ANDARE A JUNEAU

I mesi migliori per visitare l’Alaska sono quelli che vanno dalla tarda primavera fino alla fine dell’estate, e in questo Juneau non fa eccezione. La costa meridionale dell’Alaska, specialmente quella a ridosso dell’Inside Passage – sul quale affaccia anche Juneau – è una delle parti più miti dello stato. Le temperature solitamente non sono così rigide come nell’entroterra o lungo le coste più a nord, come quella del Golfo d’Alaska, quella esposta ai gelidi venti del Mar di Bering o quella ancor più estrema del Mare dei Ciukci.

I mesi più miti sono giugno, luglio e agosto, con temperature medie che oscillano intorno ai 18°C di giorno e gli 8°C di notte. In tarda primavera, così come a settembre e ottobre, le temperature restano ancora in un range accettabile, oscillando tra i 14-15°C di giorno e i 4-5°C di notte. Non mancano le eccezioni ovviamente, come estati un po’ più calde, ma anche autunni decisamente freddi.

La stagione invernale dura invece pressappoco da novembre a fine marzo, con temperature massime che si aggirano intorno allo zero, ma con poca escursione termica. Infatti, anche di notte è raro aspettarsi temperature al di sotto dei 3-5°C sotto lo zero. Le correnti provenienti da sud mitigano la costa, mantenendo il clima accettabile tutto l’anno. E poi, non fatevi spaventare dal fatto che Juneau si trovi in Alaska. Per meglio comprendere il suo clima, basta fare un paragone: Juneau si trova pressappoco alla stessa latitudine di Stoccolma o di Tallinn, che di certo non sono note per essere città artiche.

Il clima, però, riflette abbastanza bene la sua latitudine: Juneau è anche tra le città più piovose d’Alaska e la zona è abbastanza esposta ai venti che soffiano dall’Oceano. Quindi, assicuratevi di mettere in valigia un buon impermeabile, una giacca a vento e scarpe da trekking resistenti all’acqua, specialmente se avete intenzione di fare escursioni. I mesi più piovosi sono quelli tra agosto e ottobre, dopodiché cominciano abbondanti nevicate.

COME ARRIVARE A JUNEAU

Juneau ha tutto ciò che serve per dare l’impressione di una meta un po’ estrema. Ha il carattere della città di frontiera, e in effetti è una delle principali porte d’accesso alle terre selvagge e meravigliose dell’entroterra alaskano. E per giunta, non è raggiungibile in alcun modo via terra. Ammenoché non abbiate voglia di un po’ di avventura seria si intende, ma questa è un’altra storia. A Juneau i comuni mortali arrivano solo via mare o via cielo.

ARRIVARE A JUNEAU IN AEREO

Il modo più veloce e popolare per arrivare a Juneau è l’aereo. Il piccolo Aeroporto Internazionale di Juneau ha connessioni giornaliere con Anchorage (1 ora e 40 minuti, circa 150-250$) e Seattle (2 ore e 45 minuti, circa 150-350$), ma anche con altri villaggi dell’Alaska, come Sitka, Yakutat e Ketchikan, operati da Alaska Airlines. Ci sono anche collegamenti giornalieri con Seattle operati da Delta. Inoltre, gli idrovolanti di Alaska Seaplanes effettuano collegamenti (giornalieri in estate, a frequenza ridotta nelle altre stagioni) con una decina di villaggi sparsi in tutta l’Alaska.

ARRIVARE A JUNEAU IN NAVE

Juneau affaccia su uno dei tratti più scenici dell’Inside Passage, per questo molte persone che visitano la cittadina – specialmente in estate – arrivano via mare. Infatti, Juneau è una delle tappe principali delle crociere che esplorano la costa dell’Alaska, specialmente per le sue principali attrazioni, le escursioni al ghiacciaio Mendenhall e i giri in barca per avvistare le balene. Le crociere dell’Alaska partono da una durata media di 7 notti e arrivano fino alle 18 notti. Su Cruise Direct si trovano spesso offerte particolarmente vantaggiose, che partono da soli 50$ a notte.

Altrimenti è possibile organizzare in autonomia un viaggio via mare utilizzando le varie coincidenze del servizio di traghetti pubblici gestito dall’Alaska Marine Highway System. Le connessioni – giornaliere in estate e alcuni giorni a settimana nel resto dell’anno – permettono di viaggiare agevolmente – seppur lentamente – da Bellingham, nello stato di Washington, fino alle Isole Aleutine, saltando da un villaggio all’altro lungo la costa. Non è un viaggio economico, richiede tempo, ma difficilmente lo scorderete.

ARRIVARE A JUNEAU IN AUTO

Se per qualche motivo pensate di guidare fino a Juneau, ad esempio perché state facendo un memorabile viaggio on the road attraverso l’Alaska e il Territorio dello Yukon (Canada), non potrete fare affidamento su strade dirette alla capitale dell’Alaska, ma potrete optare per un traghetto. I porti di Skagway (104 miglia / 167 km, 7 ore, a partire da 199 $) e Haines (93 miglia / 150 km, 6 ore, a partire da 180 $) sono accessibili attraverso strade principali provenienti dal Canada Occidentale e hanno un collegamento al giorno con Juneau.

In inverno i collegamenti potrebbero non essere effettuati tutti i giorni. I porti di Skagway e Haines sono collegati da un traghetto giornaliero e la traversata richiede circa 1 ora. Le tariffe possono variare a seconda della stagione e della richiesta, come per gli aerei, quindi è meglio prenotare in anticipo. Potete controllare tariffe, disponibilità e rotte sul sito della Alaska Marine Highway System.

Utilizzando i collegamenti in traghetto lungo la Mainline Route della Alaska Marine Highway System potrete viaggiare verso Juneau persino da Bellingham, nello stato di Washington (3 giorni, circa 1550 $). Oppure potreste esplorare il Golfo d’Alaska e le Isole Aleutine, viaggiando dapprima verso Homer e poi verso Dutch Harbor.

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